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Inaugurazione monumento Regina Cassolo

Il giorno 10 giugno 2023, presso Piazza Costituzione di Mede (PV), all’interno dell’evento Giardino d’Arte si è tenuta l’inaugurazione del monumento dedicato a Regina Cassolo.

Questo monumento dedicato all’artista futurista, nasce dalla collaborazione tra il Centro Arte e Cultura “Fucina di San Rocco“, il Comune di Mede ed il Centro di Formazione Professionale CnosFap Alessandria.

Erano presenti e sono intervenuti: il Sindaco di Mede Giorgio Guardamagna, i Coniugi Fermani (curatori dell’archivio Regina Cassolo), il Direttore del CnosFap di Alessandria Don Pietro Mellano, l’Ass. alla Cultura, istruzione e pari opportunità Patrizia Cei, la Presidentessa dell’Associazione Fucina di San Rocco Dolores Norgia, Loredana Michelini membro direttivo dell’Associazione e tutte le artiste coinvolte nel progetto.

Questo evento è stato fortemente voluto dall’Associazione Fucina ed il Comune di Mede poiché il prossimo anno ci saranno due anniversari importanti dedicati alla scultrice Medese. 

Questo percorso si è sviluppato durante tutto l’ultimo anno grazie ad un gruppo di artiste del territorio, le quali hanno rivisitato le opere di Regina, promuovendo una memoria attiva dell’artista, attraverso mostre pittoriche e scultoree.

All’interno di questa esperienza è maturata la necessità di realizzare un’opera monumentale dedicata a Regina da donare alla città di Mede.

L’opera nasce dalla collaborazione tra le pittrici Clementina Rava, Claudia Tencaioli e l’Ing. Francesco Campanino formatore del centro di formazione CnosFap di Alessandria.

Il monumento, ispirato all’opera di Regina Cassolo “Struttura ’66 – Plexiglass Policromo” è stato ideato da Clementina Rava e realizzato dall’Ig. Campanino ed i ragazzi della classe 3^ Operatore meccanico, l’uccellino è stato disegnato dall’allievo Sembene El Hadji Malick e fresato dall’artista Claudia Tencaioli.

Il nostro centro di formazione è stato davvero felice ed onorato di collaborare alla realizzazione di questo monumento perché ha fatto sì che i nostri ragazzi potessero scoprire la loro parte più artistica uscendo dai soliti “schemi di lavorazione”.